VIGNE PERDUTE
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Vigne Perdute, festa dei vitigni antichi.
Non si sono ancora spenti i riflettori della Sagra del Lambrusco e degli Spiriti diVini che già si parla di “Vigne Perdute”, rassegna e degustazione di vini da vitigni antichi e rari, mostra mercato e buffet di prodotti tipici, in programma sabato 14 e domenica 15 Giugno.
Il vino eleva l’anima ed
i pensieri, e le inquietudini
si allontanano dal cuore dell’uomo
Pindaro 518-438 a.c
La coltivazione della vite si perde nella notte dei tempi, da millenni l’uomo spreme il grappolo per ricavarne giovane vino da lasciare invecchiare nelle botti. Con vigne perdute l’identità del passato si qualifica nella riscoperta di vitigni ormai scomparsi. L’intento della Manifestazione Vigne Perdute è proprio questo: a partire dal recupero di un vitigno perduto, il Montericco, si propone di fare conoscere e valorizzare i vitigni autoctoni, rari e sconosciuti.
Vini di piccola o piccolissima produzione dell’Emilia Romagna, del Veneto e del Friuli uniti nel nome della biodiversità e del legame con il territorio verranno presentati a visitatori attraverso una degustazione guidata a cui si affiancherà una conferenza di approfondimento.
La storia di una Regione Fertile come l’Emilia Romagna, si fa vino e narra, attraverso la riscoperta di vitigni rari e sconosciuti, la storia di un territorio e delle sue genti. Ancora, recuperare questi antichi vitigni è un po’ come recuperare la storia del territorio che li ha generati, evocare i sapori e i profumi di un tempo perduto.
I partecipanti potranno soddisfare la propria curiosità degustando vini di antica tradizione, spesso dimenticati e che, grazie ad una nuova generazione di vignaioli, tornano oggi alla ribalta. Potrà essere centellinato il Montericco, vitigno antichissimo conosciuto per la particolarità del nome, la spergola, l’uva fogarina ed altri ancora, i quali mostreranno ai visitatori un frammento di quel paradiso del vino che è l’Italia.
Una nazione in grado di esaltare, grazie al suo straordinario territorio, i grandi vitigni internazionali ma che potrebbe fare degli autoctoni un punto di forza ed un fiore all’occhiello. Con una particolare attenzione a quelli antichi, tutti da riscoprire.
L’Oiv, Organizzazione internazionale della vigna e del vino, ha aggiornato il suo database mondiale censendo 6154 varietà distribuite su 35 stati.
La complessità del vigneto Italia è storicamente conosciuta: tanti terroir e tantissime varietà autoctone che vanno a comporre un mosaico davvero eterogeneo, ricco di sfaccettature e unico. Certamente da preservare e valorizzare.
A conferma di ciò, c’è anche il database delle varietà mondiali dell’OIV (Organizzazione internazionale della vigna e del vino) che recentemente ha aggiornato i suoi dati anche con quelli di Federazione russa, Uruguay, Lussemburgo, Bosnia-Erzegovina e Georgia.
Nel mondo esistono 6154 varietà di vitigni distribuiti su 35 stati: un patrimonio incredibile che vede l’Italia al terzo posto con 453 varietà censite, davanti a paesi dalla grande tradizione vinicola come Francia, (6° posto con 351 varietà), Grecia (14° posto con 193 varietà) o Spagna (16° posto con 150 varietà).
Al primo posto troviamo la Georgia, con 524 varietà: un paese, quest’ultimo, che gradualmente si sta affacciando anche in Italia con una piccola ma significativa distribuzione di vini, soprattutto bianchi, vinificati con l’antico utilizzo dei qvevri, anfore di argilla interrate, dalla tradizione millenaria.
Relatori della tavola rotonda che precederà le degustazioni:
-Giorgio Erioli
Viticoltore in Bazzano, Bologna
-Stefano Meglioraldi, agronomo specializzato in scienze viticole
-Matteo Vingione, enologo della Cantina di Puianello
Le degustazioni guidate dai sommelier dell’AIS e accompagnate dalle arie del melodramma, si sposeranno con piatti della cucina tradizionale preparati dalla Pro loco di Albinea. I visitatori avranno anche la facoltà di assaggiare alcuni squisiti prodotti d'eccellenza della gastronomia italiana con la possibilità di acquistarli direttamente dai produttori. Ecco qui di seguito i vini in degustazione:
Info e pubblicità reperibile anche presso i pubblici esercizi di Albinea, tra i quali Caffè Ducale, Liberty, Eco del Mare, Kokonuts, Miguelita, Bar Sport, Lovely Rita e Caffè 21, Pasticceria Mazzali, che hanno aderito ad una simpatica iniziativa e offriranno un piccolo omaggio ai loro clienti.
1-Alionza
Azienda Giorgio Erioli, Bazzano (BO)
2-Barbarossa
Fattoria Paradiso, Bertinoro (BO)
3-Blanc di San Zuan
di Emilio Bulfon, Valeriano Pordenone
4-Cavrara
Cantina San Valentino,Vicenza
5-Centesimino secco
Cantina San Biagio Vecchio, Faenza, Ravenna
6-Centesimino passito
Cantina San Biagio Vecchio, Faenza, Ravenna
7-Corbina
Cantina San Valentino,Vicenza
8-Fogarina
Azienda Agricola Vitivinicola Alberici Amilcare, Boretto, Reggio Emilia
9-Forgiarin
Emilio Bulfon, Valeriano Pordenone
10-Incrocio Manzoni,
Cantina San Valentino,Vicenza
11-Lambrusco Montericco
Cantina Sociale di Puianello e Coviolo, Puianello, Quattro Castella, RE
12-Lambrusco Vigna Migliolungo
Cantina di Arceto, Scandiano, RE
13-Lanzesa metodo classico
Tenuta Uccellina, Russi, Ravenna
14- Malbo Gentile
Boni Luigi srl, Pazzano di Serramazzoni, Modena
15-Malbo Gentile passito
Azienda Agricola Randi, Fusignano, Ravenna
16-Pecol ros
di Emilio Bulfon, Valeriano Pordenone
17-Piculit neri
di Emilio Bulfon, Valeriano Pordenone
18-Scialin fermo
di Emilio Bulfon, Valeriano Pordenone
19-Scialin frizzante
di Emilio Bulfon, Valeriano Pordenone
20- Spergola
Cantina di Arceto, Scandiano, RE
21-Ucelut
di Emilio Bulfon, Valeriano Pordenone
22-Uva Famoso, Rambela bianco
Azienda Agricola Randi,Fusignano, (RA)
23-Uva Famoso passito
Azienda Agricola Randi, Fusignano, Ravenna
24-Uva del Fantini, fermo
Società Agricola Podere Riosto, Pianoro, Bologna
25-Uva del Fantini, spumante
Società Agricola Podere Riosto, Pianoro, Bologna
26- Uva Longanesi, Burson etichetta nera
Azienda Agricola Randi,Fusignano (RA)
27-UvaTosca
Boni Luigi srl, Pazzano di Serramazzoni, Modena
28-Uva del Tundè
Azienda Agricola Cantina Sbarzaglia, Villanova, Ravenna